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Continuità aziendale: i tuoi fornitori sono preparati quanto vorresti?

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Continuità aziendale: i tuoi fornitori sono preparati quanto vorresti?

La gestione della continuità aziendale e le moderne supply chain sono sempre più all’insegna di una complessità e di un dinamismo crescenti, che dipendono da diversi fattori. Se da un lato clienti e utenti finali richiedono sempre più velocità e trasparenza, dall’altro gli acquirenti devono fare i conti con le sfide logistiche e legislative della globalizzazione. Le reti di fornitori, in continua espansione, implicano catene di approvvigionamento sempre più lunghe, che arrivano a toccare molteplici giurisdizioni e culture aziendali.

A rendere più complesso il quadro, contribuiscono tendenze come la personalizzazione dei processi e la rapidissima rotazione tecnologica. La costruzione di catene di approvvigionamento più dinamiche e globali presenta molteplici vantaggi, permettendo alle aziende di accedere a una gamma molto più ampia di materiali, competenze, risorse e clienti.

Tuttavia, comporta anche un aumento della vulnerabilità dell’azienda, che si espone a una più ampia gamma di rischi per la sua continuità aziendale. Se sei un acquirente, è fondamentale avere un piano di continuità aziendale (BCP, Business Continuity Plan) che ti consenta di gestire eventuali ritardi e problemi imprevisti.

Ma non basta: occorre anche essere sicuro che i tuoi fornitori abbiano fatto altrettanto. Come fare dunque, per verificare che tutti, nella tua filiera, abbiano adottato le tue stesse misure per la gestione della continuità aziendale?

L’importanza di un piano di continuità aziendale (BCP)
Creare un piano efficace per la gestione della continuità operativa significa non solo identificare i fattori che potrebbero compromettere la capacità della tua azienda di operare al massimo delle sue potenzialità, ma anche mettere in atto un sistema di risposte in grado di proteggere gli interessi dei principali stakeholder, e di tutelare la reputazione e la capacità dell’azienda di generare ricavi.

Per creare un BCP efficace è necessaria un’analisi accurata e metodica del tuo business, così come delle altre aziende da cui esso dipende. Se la tua azienda dipende strettamente da un particolare fornitore, e quest’ultimo non riesce a fornirti merci o servizi a causa di un evento avverso, sei certo di essere comunque in grado di onorare gli obblighi già assunti dalla tua azienda?

Essere pronti a gestire potenziali interruzioni nella supply chain, come parte integrante della gestione della continuità operativa, non è una questione che riguarda solo poche aziende. Anzi! Dati della Relazione 2018 sulla resilienza della supply chain, raccolti dal Business Continuity Institute (BCI), mostrano che il 56% delle 589 aziende esaminate ha dovuto fare i conti negli ultimi 12 mesi con interruzioni nella loro supply chain.

Le cause principali di tali eventi, a quanto emerso, sono riconducibili alla tecnologia, in particolare a problemi informatici (53%), cyber-attacchi e violazioni dei dati, che hanno compromesso la continuità operativa di molti fornitori. Altre cause frequenti sono le interruzioni nella rete dei trasporti, la perdita di competenze e di personale, o eventi meteorologici avversi.

Per le aziende ai livelli più alti della filiera di approvvigionamento, le conseguenze della mancata disponibilità di merci o servizi di un fornitore possono essere devastanti. I dati del BCI mostrano che il 62% delle imprese subisce danni finanziari, ma gli impatti a livello di logistica e di reputazione possono essere altrettanto onerosi. Il 52% delle aziende dichiara di avere subito un danno non trascurabile (50.000 euro o meno), ma per uno sfortunato 8% il danno ha raggiunto cifre tra 1 e 10 milioni di euro.

Considerata la portata della posta in gioco, è quanto mai opportuno che gli acquirenti insistano sulla validazione dei fornitori e lavorino esclusivamente con fornitori che dispongono di un solido BCP. Un numero crescente di aziende incorpora la continuità operativa nei propri processi, ma il 30% delle aziende pare non curarsi di andare alla radice dei potenziali problemi di interruzione della supply chain.

Tale errore strategico può costare caro. Per un’azienda, infatti, avere un quadro il più chiaro possibile della propria supply chain è fondamentale per tutelarsi dal rischio di dover fare i conti con costose interruzioni del proprio business.

L’importanza degli audit e della resilienza della supply chain
Sapere se i fornitori della tua azienda sono preparati a tali eventualità è fondamentale per comprendere la resilienza della tua supply chain. I nostri audit sono uno strumento essenziale per aiutare la tua azienda e i relativi fornitori a capire i punti deboli che li espongono a potenziali rischi.

Gli audit inoltre aiutano i fornitori a dimostrare le loro credenziali e le loro capacità in modo verificabile da soggetti indipendenti e sono la spina dorsale delle nostre community. Così acquirenti e fornitori potranno lavorare meglio insieme, rafforzando fiducia e credibilità reciproche, grazie a dati precisi e di alta qualità.

Il questionario di prequalificazione che i fornitori compilano prima di entrare a far parte delle nostre community è un controllo di validazione importante, ma gli audit sono cruciali in quanto vanno a verificare in maniera concreta la veridicità di quanto dichiarato. Gli acquirenti possono creare catene di fornitura più resistenti a eventi imprevisti e interruzioni della continuità aziendale, avendo la certezza di collaborare con aziende dotate di credenziali verificate e validate. Per i fornitori, la possibilità di rendere pubblici gli esiti degli audit al resto della community può tradursi in nuove opportunità di business.

Ma il nostro lavoro non consiste solo nella prequalificazione dei fornitori: i nostri audit forniscono agli acquirenti un elevato grado di supervisione e di comprensione approfondita dell’intera supply chain.

Pianificare la continuità operativa significa saper gestire gli imprevisti e sapere in anticipo cosa fare in caso di eventi che possono determinare interruzioni dell’attività. È evidente, però, che anche i tuoi fornitori, da cui dipendi per merci e servizi, debbano fare altrettanto. Avere la certezza che anche i tuoi fornitori siano, come te, comunque in grado di proseguire il proprio business anche a fronte di eventi avversi, è imprescindibile.

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